Nebbiolo super: è lui il re della vendemmia 2023. Una stagione strepitosa, a giudicare dal risultato. «Siamo felicemente sorpresi: profumi, colore, grado zuccherino. Acini perfetti: il miglior viatico per un Nebbiolo che si farà ricordare». Fabio Marchisio non nasconde il suo entusiasmo, finita la raccolta delle uve a bacca rossa. «Ottimi risultati anche sul fronte della Barbera: qualità elevatissima, anche se le viti hanno patito la lunga sete dell’estate. Quelle del Nebbiolo invece no: la quantità non ne ha risentito, ne siamo veramente soddisfatti».
La stagione è stata impegnativa, a causa del clima asciutto. Il meteo – conferma Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte – è sempre più decisivo, sull’andamento della produzione vitivinicola regionale. «L’inverno si è contraddistinto per l’assenza prevalente di precipitazioni: solo nei mesi di maggio e giugno è piovuto, seppur in modo non omogeneo sul territorio». Ne sanno qualcosa anche a Castellinaldo: la prolungata siccità estiva e le temperature elevate hanno sottoposto i vigneti a un notevole stress.
Le vigne della Marchisio Family si difendono meglio, grazie alla cura biodinamica dei suoli: l’aumento della fertilità irrobustisce le piante, anno dopo anno. «La vendemmia dei rossi, poi, è stata sicuramente aiutata anche dalle piogge di fine estate, che ha portato le uve a una maturazione ottimale». Lo si nota in particolare nel caso del Nebbiolo: un equilibrio assoluto, ricchezza e finezza, tenore alcolico ideale. Sorride, Fabio Marchisio: «Sono sicuro che il Nebbiolo 2023 farà parlare di sé. Si annuncia veramente spettacolare».