L’ovatta della neve incornicia i filari in un silenzio bianco: è arrivato finalmente l’inverno, sulle colline della Marchisio Family, alla fine di un anno così speciale che nessuno, al mondo, lo dimenticherà facilmente. Nell’azienda familiare di Castellinaldo d’Alba, il 2020 si sta per chiudere nel migliore dei modi: da poche settimane è nato Sergio Valentino, figlio di Fabio e dell’infaticabile Elena Marengo, tuttofare e colonna portante dell’azienda, specie in materia di amministrazione. Al piccolo, terzo nipote di Sergio Marchisio, è dedicata l’edizione speciale di bollicine Faiv, metodo classico 100% Arneis, che saranno stappate in suo onore solo tra dieci anni, nel 2030. C’è qualcosa di sacro, in questa scommessa sul futuro, in cui risuona la tenacia contadina di chi ha imparato a difendere la terra degli antenati, per offrirla in dono alle generazioni future.
«Non è un modo di dire, il nostro impegno dalla parte dell’ecologia e della sostenibilità dell’agricoltura viticola», sottoscrive Sergio Marchisio, che il fondatore di un’azienda certificata biologica nonché un vero e proprio pioniere della viticoltura biodinamica, nel Roero. «La grande soddisfazione – dice – sta nel constatare, anno dopo anno, che i vini non fanno che migliorare, di pari passo con la salute del terreno e delle piante: se da un lato l’agricoltura biologica impedisce che vengano immessi prodotti chimici, proprio la biodinamica garantisce un supporto fondamentale in questa specie di grande opera: restituire al suolo la sua fertilità originaria». Una speciale disciplina, che tiene conto della Luna e delle stelle, delle stagioni della Terra e di quelle dell’universo. Lo si capisce ancora meglio, immergendosi nell’infinito silenzio bianco che avvolge i vigneti.