Ci sono tutte le premesse perché la vendemmia 2020 sia di quelle eccezionali: «Basta guardare le nostre uve: già adesso sono letteralmente spettacolari». Sergio Marchisio è più che ottimista sulla stagione in corso, nonostante il momento non felice per il mercato mondiale del vino, danneggiato anch’esso dalla pandemia Covid. Nota positiva: il lockdown ha reso ancora più verde la primavera 2020. Se ne sono accorti in molti: l’atmosfera terrestre si è ripulita di molti veleni. A maggior ragione, risplendono i filari biodinamici della Marchisio Family: «Ci siamo limitati a pochissimi trattamenti, tra quelli consentiti dal regime strettamente biologico, proprio mentre in Piemonte sono stati autorizzati trattamenti chimici aggiuntivi a causa delle insistenti piogge: problemi – dice Sergio Marchisio – che non sfiorano nemmeno la nostra conduzione, assolutamente naturale».
Una filosofia, quella biologica e biodinamica, che premia – alla distanza – l’investimento fatto sulla salute naturale delle viti e sull’incremento progressivo della fertilità del suolo. Risultato: piante più robuste, sempre in ottima salute e bisognose di pochissimi trattamenti (solo biologici). «Coi nostri sistemi a impatto zero abbiamo affrontato il problema dell’oidio e neutralizzato la peronospora», racconta Sergio. «Siamo anche stati fortunati: la grandine, che ha colpito le Langhe, ha completamente risparmiato i nostri vigneti». Le operazioni procedono: «Ora stiamo defoliando i filari, poi passeremo al taglio dell’erba». E intanto, lo spettacolo incoraggia l’ottimismo: «I nostri grappoli scoppiano di salute: sembrano proprio annunciare una stagione veramente eccezionale».